In passato il termine psicosomatica veniva usato per riferirsi a disturbi senza una base organica diagnosticata e veniva attribuito ad un disturbo immaginario o solo psicologico, scindendo quindi ciò che è corporeo da ciò che è psichico.
Nel momento in cui però consideriamo l’uomo attraverso una visione olistica, quale sistema complesso dove mente e corpo sono inscindibili, tutti i disturbi e le malattie sono psicosomatiche.
Ciò che la psicosomatica in generale si pone come obiettivo è dunque di riumanizzare l’individuo non considerandolo più come una malattia a sé stante, ma come un uomo ammalato, riconsegnandogli la dignità e l’unicità di uomo che soffre.
Ciò può avvenire proprio integrando e mettendo in relazione la malattia corporea e gli aspetti psichici correlati ovvero considerando l’individuo nella sua globalità.