Utilizzi clinici

Se lo scopo è il mantenimento o il ripristino dell'equilibrio energetico, l'Agopuntura può essere utilizzata sia in senso di prevenzione sia in senso di cura. Nel caso della prevenzione, ad esempio, se la nostra storia clinica mette in luce che noi tendiamo ad ammalare preferibilmente sempre in un solo distretto (apparato respiratorio oppure digerente, ecc.), l'agopuntura può servire a rafforzare quel distretto. Si può ragionare in modo analogo anche se constatiamo che ci ammaliamo preferibilmente sempre in un determinato periodo dell'anno. Al contrario, se l'equilibrio al momento della seduta risulta già alterato perché sussiste uno stato di malattia, l'Agopuntura permette di ristabilirlo.

La seduta di agopuntura prevede l'utilizzo di aghi molto sottili, ovviamente sterili e monouso, che vengono inseriti, solo per un breve tratto, in quei punti dei Meridiani ritenuti curativi per quel paziente.

L'infissione non provoca dolore e non presenta effetti collaterali.

Mediamente la seduta dura circa trenta minuti, con frequenza settimanale.

La durata complessiva del ciclo di trattamento verrà stabilita sulla base della risposta clinica.

L'agopuntura trova indicazione in moltissimi campi e per moltissime patologie. Viene utilizzata infatti anche nell'anestesia operatoria o per le presentazioni anomale del feto.

L'agopuntura trova efficacia in tutte le condizioni di perturbazione energetica dell'organismo (patologie respiratorie, gastro-intestinali, ecc.) oltre che nella prevenzione delle patologie stesse, come abbiamo accennato in precedenza.

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