Il fatto di trovare in questo sito professionisti che operano in ambiti apparentemente diversi non è in realtà casuale. Chi ha la pazienza di leggere ciò che ognuno di noi ha scritto in relazione alla propria disciplina troverà molte consonanze. Le parole che ricorrono in ognuna sono equilibrio, movimento, cambiamento e trasformazione. L'equilibrio, che è ciò da cui veniamo e ciò cui tendiamo, è sempre inteso qui come un equilibrio dinamico.
Se tra Shiatsu e Agopuntura è intuitivo trovare una matrice comune, sia come origine culturale, sia come tipologia di trattamento, la ricerca della “relazione” equilibrata tra sistemi che caratterizza tutte queste discipline permette un'interazione sinergica tra le stesse. Tra l'altro il lavoro multidisciplinare su di uno stesso paziente amplifica le possibilità trasformative. Dal punto di vista filosofico possiamo dire che, mentre il pensiero occidentale è un pensiero che definisce, il pensiero orientale è un pensiero che allude alle cose ed è in costante empatia con esse. Lo scopo non è la definizione dell'individuo, ma il suo trasformarsi per aprirsi all'infinito. Il linguaggio usato è un linguaggio che procede per analogia e traslazione, in un continuo rimando metaforico e figurato. Viene detto che “il Tao che può essere limitato dalle parole non è il vero Tao”, così come l'archetipo nel momento in cui viene definito non è più il vero archetipo. Il linguaggio orientale, quindi, è un linguaggio vicino all'inconscio e come tale è adatto ad affiancare il lavoro trasformativo ed individuativo dell'approccio psicoterapico.
